La Cannabis Sativa L., conosciuta anche come canapa, è una pianta estremamente versatile che offre una vasta gamma di prodotti. Oltre ai fiori medicinali, può fornire fibre resistenti per cordame e tessuti, semi con un elevato valore nutrizionale e persino un materiale isolante chiamato canapulo. Tuttavia, le potenzialità della Cannabis Sativa L. vanno ben oltre, questa pianta possiede un’importante capacità che riveste grande valore per la nostra salute e per la salvaguardia del pianeta: il fitorimedio.

Le radici di questa pianta sono in grado di ridurre la tossicità di diversi tipi di inquinanti, estraendoli ed accumulandoli al proprio interno o degradandoli. Queste tecniche fitotecnologiche, conosciute come fitoestrazione, fitodegradazione e fitostabilizzazione, possono contribuire notevolmente alla pulizia del suolo. In questo contesto vogliamo introdurvi “RiqualifiCanapa”, un’associazione italiana impegnata a fornire servizi, studiare e condurre ricerche sull’importante proprietà della Cannabis nel campo del fitorimedio. L’obiettivo di “RiqualifiCanapa” è ottimizzare il ciclo del fitorimedio, rendendolo ecologicamente sostenibile.

Canapa in un vigneto. Progetto Riqualificanapa

Oggi più che mai il tema del recupero del territorio e della salvaguardia ambientale riveste particolare importanza, considerando lo stato in cui ci troviamo nel 2023, con oltre 340.000 siti inquinati in Europa. Nonostante l’esistenza di numerose norme ambientali, l’inquinamento del suolo rimane un problema irrisolto che richiede un’attenzione particolare e il fitorimedio si presenta come un investimento a medio-lungo termine (3-10 anni) per affrontare queste problematiche.

Come accennato precedentemente, sono vari gli studi scientifici che hanno dimostrato come la canapa sia in grado di accumulare all’interno della sua biomassa diversi metalli pesanti, come cadmio, piombo, nichel, rame, zinco e cromo. La biomassa “contaminata” successivamente può essere riutilizzata per la produzione di fibre per cordame, canapulo per pannelli isolanti e mattoni, bio-plastiche e biocarburanti ed i metalli pesanti estratti durante il processo possono essere riutilizzati nell’industria chimico-mineraria, favorendo l’economia circolare.


La pianta di canapa rappresenta un elemento essenziale in un sistema complesso che coinvolge diverse specie vegetali, funghi e batteri. Questi organismi simbiotici lavorano insieme per il benessere dell’ecosistema, riducendo gradualmente i livelli di inquinanti nel suolo e rendendolo nuovamente adatto per l’agricoltura, l’uso boschivo e l’uso sociale.

Per sostenere l’impegno di “RiqualifiCanapa” nell’ambito della rigenerazione ambientale, è possibile partecipare al loro crowdfunding. Clicca qui per conoscere di più sulle loro ricerche.